Spalletti rischia dopo l’umiliazione con la Norvegia, il faccia a faccia decisivo: chi può prendere il suo posto


Lo spettro di una terza mancata partecipazione ai Mondiali di calcio si fa sempre più concreta per la nazionale italiana. Un’ipotesi, forse una realtà, che non è in alcun modo accettabile per la Figc, in particolare dopo la figuraccia del 3-0 subito a Oslo dalla Norvegia di Erling Haaland. Ad azione, si sa, corrisponde una reazione e così a Coverciano già si inizia a ragionare a un possibile post-Spalletti. «Gravina mi ha dato la possibilità di essere commissario tecnico e lo ringrazierò sempre», ha detto Luciano Spalletti al termine della partita. «Poi lui può fare ciò che gli pare». La nazionale azzurra è già in Toscana ma al momento i vertici della Federazione rimandano il faccia a faccia – forse decisivo – con il ct. Il messaggio è uno: testa alla sfida di lunedì sera contro la Moldova. E poi? Poi, si vedrà.
La fretta di Spalletti, Gravina frena: «L’incontro dopo la partita contro la Moldova»
Lo aveva già preannunciato lo stesso Spalletti l’incontro con il presidente della Figc Gabriele Gravina. Il ct azzurro avrebbe voluto anticiparlo già alle prossime ore, ma i vertici del calcio italiano hanno rimandato l’appuntamento a martedì. Prima, insomma, è bene smuovere la classifica delle qualificazioni ai Mondiali che vede l’Italia ferma a zero punti al pari proprio della Moldova. Il futuro di Spalletti però, dopo la debacle a Oslo, sembra sempre più in bilico. Tra chi chiede la sua testa, chi lo invita a farsi da parte – lui e anche Gravina – per il bene della Nazionale. Di fronte, a meno di ribaltoni e se l’Italia non dovesse compiere altri passi falsi, lo spauracchio dei Playoff, che già furono fatali per gli azzurri nel 2017 e nel 2021.
I due favoriti per il dopo Spalletti
Nel caso di una separazione tra gli azzurri e Luciano Spalletti, la Figc avrebbe qualche colpo in canna già pronto. In prima fila ci sarebbe Roberto Mancini, che sulla panchina della nazionale si è già seduto dal 2018 e il 2023 e da cui si è dimesso – accettando l’offerta faraonica dall’Arabia Saudita – a causa di differenze di vedute con Gravina. Più defilato, ma di gran lunga l’opzione numero uno per molti fan sui social media, Claudio Ranieri. Dopo un finale di stagione entusiasmante sulla panchina della Roma, sir Claudio approderebbe alla guida della seconda nazionale della sua carriera. La prima fu la Grecia nel 2014, un’esperienza lampo prima del trionfo storico con il Leicester City in Inghilterra.